SOLUZIONI

Nella lavorazione delle ceramiche e laterizi la nostra proposta consta nel creare delle postazioni di lavoro (in alcuni casi insonorizzate), al fine di confinare le zone di sviluppo inquinante, sempre garantendo gli spazi di manovra dell’operatore.
Nel caso in cui si parli di linee per piastrelle ceramiche è sufficiente allacciare le bocche delle macchine automatiche.
Il flusso inquinato viene inviato a dei sistemi di filtrazione che possono essere ad umido (tecnologia oramai obsoleta) oppure a secco mediante maniche.
Un ventilatore direttamente accoppiato al motore mediante giunto elastico, garantisce una riduzione dei consumi energetici e degli intervalli di manutenzione.
Tutt’altra impiantistica è applicata per le operazioni di cottura dei laterizi (anche mattoni refrattari), in quanto le elevate temperature (250°C) e l’enorme contenuto di SO2/3 impongono particolari componenti e dettagli costruttivi che determinano il funzionamento, o meno, dell’intero sistema.
Gestione delle temperature (evitando il punto di rugiada), gestione dei transitori con sostanze inertizzanti, verniciature antiacido e maniche in puro PTFE sono solo alcuni degli aspetti che identificano questa impiantistica come “di nicchia”.
Il tutto è controllato mediante una supervisione con remotazione dei segnali e teleassistenza a distanza.