Il risparmio energetico negli impianti industriali di aspirazione e filtrazione ...non è solo essere "green"
Questa affermazione ci piace. E' la sintesi del concetto di risparmio energetico e si presta molto bene per gli impianti di aspirazione.
Vogliamo andare al di là delle “policy” imposte dai board aziendali che si fregiano del logo “green” nella home page del loro sito o sulla carta intestata!
L'impianto di aspirazione è un impianto ausiliario e non di processo, non produce beni e quindi nemmeno fatturato, ne faremo volentieri a meno! Inoltre è pure esigente in termini di consumo energetico.
Per farvi un esempio vi riportiamo qui di seguito alcuni dimensionamenti di impianti:
Come si nota, gli impianti di aspirazione sono molto esigenti in termini di potenza assorbita e volendo stilare una classifica in ordine di consumi energetici, si ha indicativamente:
1° posto: aspiratore centrifugo
2° posto: soffiante per trasporti pneumatici (se presente)
3° posto: sistemi di pulizia dei filtri a maniche
4° posto: sistemi di estrazione da silos
5° posto: valvole rotative / valvole compartimentanti
6° posto: coclee di trasporto
Mentre le soffianti per trasporti pneumatici sono fornite da poche aziende leader nel settore, già sensibili all'argomento, i ventilatori centrifughi, che notoriamente sono macchine a basso rendimento, presentano un panorama di offerte talmente vario che bisogna stare molto attenti all'acquisto ed alla soluzione tecnica proposta.
È la soluzione tecnica che fa la differenza!
La trasmissione a cinghia, rispetto alla soluzione con accoppiamento diretto, presenta maggiori consumi di energia elettrica dal 6 al 12%, crescenti con la potenza installata.
Se pensate che l'aspiratore con accoppiamento diretto costi più della soluzione a cinghia vi sbagliate:
Il costo della trasmissione è comparabile al costo del giunto di accoppiamento, con il vantaggio che il giunto di accoppiamento non ha bisogno di manutenzioni e tensionamenti!
Gli inverter di primaria marca presenti in commercio (es. ABB, SIEMENS, TOSHIBA) consentono di gestire riduzioni di frequenze fino a 25Hz (quindi riduzioni di consumi teoriche del 50% facendo base la frequenza di 50Hz).
Ma la coppia? Dal grafico qui sotto si nota che per frequenze al di sopra dei 25Hz viene garantita una coppia sopra il 92% del massimo valore!
La trasmissione a cinghia veniva usata per poter scegliere il numero di giri della girante adeguato alle esigenze dell'impianto: oggi il numero di giri viene gestito dall'inverter di comando dell'aspiratore.
Diffidate da chi vi propone solo la soluzione "tradizionale": non è un buon consulente. L'impiantista deve darvi soluzioni, non solo l'impianto. Ricordatevi che la bolletta energetica la pagate solo voi!
Aspiratori centrifughi direttamente accoppiati per medie potenze.
Il rinforzo sulla cassa può significare applicazioni pesanti, oppure applicazioni ATEX dove è importante la resistività della macchina alle esplosione
Aspiratori centrifughi direttamente accoppiati per grandi potenze.
Notare le dimensioni contenute del giunto di accoppiamento.
Attenzione: l'applicazione con inverter, oltre a farvi risparmiare energia per aver eliminato la quota delle perdite dovute alla trasmissione a cinghia, attraverso avviamenti a rampa, consente in molti casi di eliminare anche le valvole di partenza (valvola, cablaggi elettrici e pneumatici, manutenzioni).
Ma il vero vantaggio di un'applicazione con inverter, è la modulazione della portata d'aria nel sistema di aspirazione in base alle effettive esigenze dell’impianto.
Esempio di funzionamento a 44,1Hz con un risparmio energetico istantaneo del 12%
Se avete un impianto centralizzato con una contemporaneità variabile, allora il sistema con inverter consente di regolare automaticamente, per mezzo di un pressostato applicato al condotto principale, la portata d'aria in base alle effettive utenze in funzione, garantendo allo stesso tempo la velocità minima dell’aria per il convogliamento del materiale.
Per ulteriori informazioni contattate la O.M.A.R. srl saremo ben lieti di aiutarvi.
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